LEGGENDA
MUNTI D’ORU (CAPO ROSSELLO)
In questa leggenda si narrava di un tesoro che veniva scoperto ogni sette anni (da qui è rimasto il detto: Si ssi rapi munti d'oru!!!) per lo più da persone oneste, scelte fra la povera gente. Le persone che venivano baciate dalla fortuna, (ai quali certi spiriti benevoli volevano particolarmente bene) venivano svegliate in piena notte ed invitate, con il vincolo di non dire niente a nessuno, di recarsi a Monte Rossello dove sotto una certa pietra avrebbero trovato un tesoro con pietre preziose e tanti soldoni d'oro. Qualcuno, anche se con una comprensibile tremarella, si recava nel posto stabilito e qui trovava il tesoro. Vi erano monete e zecchini d'oro da poter passare tutti gli anni della vita in modo assai agiato; bastava che si facesse del bene al prossimo. Altre persone, forse più pavide e paurose, confidavano la cosa a qualche familiare e con questi si recavano nel posto stabilito. Ma ahimè! avendo trasgredito gli ordini, trovavano fondi di bottiglia o bucce di lumaca (scorci di babaluci). Ancora oggi, fra la gente anziana c’è chi è pronto a giurare che la cosa è veritiera.